Pseudonimo di
Augusts Plikausis.
Poeta, narratore e commediografo lettone. Figlio di contadini, si ispirò
nelle sue opere esclusivamente alla vita degli agricoltori, mantenendosi
tuttavia lontano dal realismo. Terminati gli studi si dedicò per un certo
periodo, cercando sempre di farsi assegnare cattedre lontane dalla città,
nei villaggi di campagna che egli amava con l'attaccamento del contadino alla
terra. Moralista di natura scelse come personaggi dei suoi versi, dei suoi
romanzi e dei suoi drammi la gente più umile, coloro che soffrono, i
perseguitati dal destino. Fra le sue composizioni poetiche ricordiamo:
Nella
palude,
Nella terra senza sole,
Dietro la neve e il buio,
L'infelicità,
La parte dei morti. Per il teatro
S.
scrisse alcuni drammi e commedie (tra cui
Verso il Nord e
Re
Saul); è autore inoltre del romanzo
L'arcobaleno, dal quale
trapela un sincero e profondo idealismo (Grasu Sauliesi 1869-1933).